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Emily Ratajkowski per Vogue Spagna
Dark Light

Emily Ratajkowski per Vogue Spagna

Polemiche e gossip sono la base fondamentale della moda, se nessuno parla di una modella e se una copertina non fa scalpore e fa aumentare le vendite…tutto il resto è noia, ma non per la bombastica modella americana Emily Ratajkowski che su critiche e pettegolezzi ha costruito la sua carriera.

Il suo curriculum da modella non ha niente da invidiare alle altre spilungone, grazie a copertine super sexy e senza veli per GQ, Sports Illustrated, Fhm e Cosmopolitan e sfilate per Miu Miu, campagne pubblicitarie per Marc Jacobs e Twin Set, ma il suo nome è sinonimo di un video e di una canzone che hanno avuto un enorme successo nel 2013.

Se non avete ancora capito e vivete sulla luna o al contrario avete guardato il video su Youtube fino a diventare ciechi, sto parlando di Blurried Lines di Robin Thicke feat. Pharrell Williams, videoclip che la vede in lingerie topless, coperta solo da guantoni sportivi (per intenderci quelli a forma di mano con l’indice alzato) nella versione censurata, e completamente ignuda e come mamma l’ha fatta nella versione non censurata.

La bella modella nel 2013 è stata la più cliccata dell’anno e dopo il video a tinte hot le offerte di lavoro con copertine, editoriali, partecipazioni ad eventi mondani e fashion e comparsate in alcuni film, tra i tanti vi è Gone girl di Ben Affleck, non sono certo mancate.

Infatti con una carriera sempre più in ascesa quest’ultima, ha recentemente ottenuto la sua terza copertina per Vogue, di preciso per l’edizione spagnola di Febbraio della sacra bibbia della moda, e tra i fan c’è chi ha storto il naso e chi invece ha apprezzato le doti camaleontiche della Ratajkowski.

Nel bel mezzo del deserto fotografata da Miguel Reveriego, fasciata in un candido abito semi strutturato di Christian Dior, la Ratajkowski appare di classe e sofisticata e per niente sexy, non a caso la stessa Emily ha provato nel corso del tempo a ripulire la sua immagine puntando gli occhi sull’alta moda.

Ma ahimè le gufate non sono mancate, c’è chi ha definito la copertina: non male o meravigliosa e molto femminile e chi è rimasto stupito del fatto che il prodotto finale non sia risultato di cattivo gusto, ma vi sono state anche critiche.

Alcuni insoddisfatti hanno giudicato la copertina pessima, ironizzando sulla scelta sbagliata della modella e lodandone il concept e lo styling, altri hanno affermato di non aver più pazienza e di essere stanchi della Ratajkowski e di non considerarla affatto una modella, al massimo un’attricetta.

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Degustibus non disputandum est, i gusti son gusti, ma l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto, ancora una volta Emily Ratajkowki ha tutti gli occhi puntati addosso e sta facendo parlare di sé, (immagino lo staff di Vogue Spagna a festeggiare con champagne e caviale per l’impennata di vendite.)

E voi cosa ne pensate? Meglio sexy e au naturel o in versione alta moda?

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