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Addio a Sonia Rykiel
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Addio a Sonia Rykiel

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Sonia Rykiel lascia il mondo della moda e la sua famiglia all’età di 86 anni a causa di complicazioni dovute al Parkinson di cui soffriva da più di 15 anni, la notizia è stata diffusa dai familiari alle 5 del mattino.

Solo 4 anni fa, la stilista affetta da questa malattia che le aveva reso la vita impossibile, scelse di informare la stampa e i suoi fan sul suo stato di salute, dimostrando grande coraggio e la caratteristica riservatezza che contraddistingue i Parigini.

Famosa per il suo stile personale inconfondibile, con i capelli lisci e la frangia rosso fuoco, Sonia Rykiel ha sicuramente avuto un posto importante nel mondo dell’haute couture parigina, riuscendo a coniugare nel suo lavoro: femminilità, comodità e buon gusto alla maniera francese.

Sonia Rykiel inizia il suo percorso nel mondo della moda alla tenera età di 17 anni, lavorando come vetrinista per un famoso negozio parigino, la stilista francese si dedica in privato al cucito e ai suoi conosciutissimi maglioni, nel 1953 sposa Sam Rykiel dal quale avrà due figli Nathalie e Jean Philippe.

Sarà il marito a convincere Sonia ad iniziare il suo percorso nella moda e a fondare una sua azienda, Sam famoso a Parigi perché proprietario di un negozio chiamato Laura, sarà colui che darà fiducia alla moglie permettendole di vendere le sue creazioni, proprio nella sua famosa boutique.

Solo qualche anno ed il successo bussa alla porta della stilista, la rivista ELLE omaggia la Rykiel promuovendo in copertina una delle sue creazioni, non passa molto tempo che tutti iniziano ad accorgersi del talento di questa donna, così vivace e piena di vita.

Audrey Hepburn, la grande attrice di Hollywood è stata una delle prime clienti famose della Rykiel, quest’ultima si reca al negozio del marito di Sonia per acquistare ben 14 maglioni in tutti i colori disponibili, maglioni che saranno poi noti in futuro come “i maglioni da ragazzo povero”.

Nel 1965 Sonia crea la sua omonima compagnia grazie all’aiuto del marito, dal quale però divorzia poco dopo e la rivista Women’s Wear Daily, la consacra come la “regina della magliera”.

I maglioni insomma, hanno fatto nel tempo la fortuna di Sonia Rykiel, essendo quest’ultima capace di lavorare a maglia ma aggiungendo ai maxi pullover un tocco in più come strass, fantasie a strisce, ed addirittura scritte e cuciture a vista, i suoi lavori per la stampa nel tempo vengono associati all’immagine di una donna libera, sensuale ed indipendente.

Sonia Rykiel è stata inoltre, la prima stilista ad intravedere il successo delle vendite per corrispondenza, collaborando e vendendo i suoi abiti alla società le 3 Suisse.

Nel 1995 la figlia Nathalie viene nominata direttore artistico della casa di moda, più tardi nel 2007 Nathalie ne diviene presidente a causa della malattia della madre.

Successivamente l’instancabile Sonia nel 2008 crea una collezione per il brand svedese H&M, ma è nel 2012 che l’impresa di famiglia affronta dei cambiamenti, di fatti la Fung Brands, compagnia di Hong Kong acquisisce gran parte dell’azienda Rykiel lasciando un 20% alla figlia Nathalie, che oggi resta consultant brand della maison.

Dal 2014 Julie de Libran ex stilista di Dior e Jean Charles De Castelbajac è la nuova direttrice creativa del marchio.

Oggi ci lascia una grande donna ed una grande stilista, una donna intraprendente piena di vita che ha saputo imporre il suo stile in tempi nei quali le donne avevano poca voce, ci lascia la frangetta rossa del fashion system più elegante della moda parigina.

Per chi può, per chi ne possiede uno, aprite l’armadio e lasciatevi avvolgere da un maglione firmato Sonia Rykiel in segno di omaggio.

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E a me non resta altro da dire se non : Au revoir Sonia.

 

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